Presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, Vita da Carlo, la serie tv scritta, diretta e interpretata da Carlo Verdone, arriva finalmente su Prime Video, dopo mesi di attesa.
L’abbiamo vista in anteprima e vi raccontiamo perché vederla.
Sguardo benevolo, sorriso accogliente, battuta sempre pronta e pazienza infinita: così molti di noi immaginano Carlo Verdone e così, effettivamente, lo ritroviamo in Vita da Carlo, serie comedy in 10 puntate – la prima della sua carriera – in cui interpreta se stesso in un’irresistibile vicenda comica in cui si intrecciano realtà e finzione.
Quarant’anni di carriera, ventisette lungometraggi da regista e interprete: Carlo Verdone è un regista, attore e sceneggiatore che non ha bisogno di presentazioni, uno di quegli artisti che difficilmente vengono messi in discussione, un po’ come i grandi calciatori alla Paolo Rossi o Roberto Baggio.
Memorabili alcuni dei suoi film, che lui stesso cita nella serie: Maledetto il giorno che ti ho incontrato, Al lupo al lupo, Compagni di scuola, e prima ancora quelli “con i personaggi” ai quali moltissimi fan ancora oggi guardano con nostalgia, come Bianco Rosso e Verdone o Un sacco bello.
Film memorabili come Borotalco, e altri meno riusciti come Gallo Cedrone, fino agli ultimi (Benedetta Follia, L’abbiamo fatta grossa) opere indubbiamente più mature, meno brillanti di altre, ma sempre con quei caratteri distintivi che rendono Carlo, per molti, “uno di famiglia”.
La malinconia è un sentimento alla base di quasi tutti i film di Verdone, unito all’ironia, sempre presente e a volte preponderante e dilagante.
Ma sono senza dubbio i film “quelli tristi” – come li sentiamo definire da alcuni dei personaggi che incontriamo nella serie – a lasciare il segno e a raccontare vizi e virtù degli italiani, da oltre quarant’anni, e ad accompagnarci nelle storie bizzarre, nostalgiche e più vicine alla realtà di quanto si possa immaginare, di personaggi che potremmo incontrare nella vita di tutti i giorni.
E ancora la leggerezza e lo sguardo dissacrante: così Carlo ha raccontato le sue storie e i suoi personaggi, spesso impacciati, fragili o arroganti solo per posa: un’umanità improbabile e variegata.
E poi le donne, immancabili e necessarie nei suoi film: Billa (Margherita Buy in Maledetto il giorno che ti ho incontrato), Iris (Claudia Gerini in Sono pazzo di Iris Blond), Arianna (Asia Argento in Perdiamoci di Vista) solo per citarne alcune, sono tutte donne dalle mille sfaccettature, vulnerabili, combattive, instancabili.
L’ipocondria, la passione per la musica (soprattutto quella rock), l’amore immenso per Roma e per LA Roma, intesa come squadra di calcio: tutto questo è Carlo Verdone, e tutto questo ritroviamo in Vita da Carlo, una serie che racconta parti più intime e riservate dell’attore rispetto ai suoi film e che non sono scevre da riferimenti e citazioni degli stessi.
Dieci episodi da mezz’oretta circa popolati da amici e colleghi di Verdone, su tutti la sua spalla nella serie, il bravissimo Max Tortora (apparso recentemente in Tutta colpa di Freud, una serie meno brillante di questa, sempre su Prime Video, al fianco di Claudio Bisio).
La trama è semplice quanto paradossale: dopo un video in cui se la prende con la mala gestione della città di Roma, e che in poche ore spopola sul web, a Carlo viene proposto di diventare sindaco della Capitale, dal partito politico al potere prima e dai cittadini poi. Un’occasione che non sembra disdegnare più di tanto e che introduce e approfondisce uno dei temi cardine della sua filmografia e della sua vita: il rapporto conflittuale con la sua città natale, quella Roma tanto amata ma così piena di crepe che fanno male al cuore. Quella Roma che guarda con affetto e malinconia dal suo terrazzo, mentre fuma una sigaretta e si chiede perché in questa città nulla vada mai come dovrebbe purtroppo.
La serie è prodotta da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, è diretta da Carlo Verdone e Arnaldo Catinari su una sceneggiatura di Carlo Verdone, Nicola Guaglianone, Menotti, Pasquale Plastino, Ciro Zecca, Luca Mastrogiovanni.
Accanto a Verdone e Max Tortora, nel cast anche Anita Caprioli, Monica Guerritore, Antonio Bannò, Caterina De Angelis, Filippo Contri e numerosi famosi personaggi nel ruolo di guest star che preferiamo non spoilerare per garantirvi l’effetto sorpresa.