Una serie tv difficile da decifrare o associare a un genere specifico: “Sciame” è la nuova opera di Donald Glover, in esclusiva su Prime Video.
Ecco di cosa si tratta.
Donald Glover, conosciuto anche come Childish Gambino, classe ’83, è un regista, attore, sceneggiatore, produttore (televisivo e discografico), cantante e deejay.
Un artista poliedrico e stimatissimo negli Stati Uniti, dove è nato (in una base aerea della California) e dove vive.
Con quattro Grammys alle spalle per l’album This Is America, e due Golden Globes per la stupefacente Atlanta, serie tv che ha creato e interpretato per FX, Glover è riuscito a ritagliarsi in poco anni un posto d’onore tra gli enfant prodige della cultura pop americana. Le sue opere, musicali o televisive, rispecchiano profondamente la società in cui vive e il contesto in cui si muove: sono la voce irriverente delle sua generazione e dei tempi moderni, che si prende gioco della società americana denunciandone con ironia e metafore vizi e difetti, soprattutto nei confronti della comunità black.
Gambino e Glover, un unico artista che spazia in generi diversi, “attacca” letteralmente i media, siano essi televisione, radio, cinema, per raccontare storie a volte disturbanti (è il caso della nuovissima Swarm), altre estremamente attuali e al passo con i tempi e con la società che cambia (Atlanta, appunto).
Storie sicuramente distanti da ciò che siamo abituati a vedere in Italia e che difficilmente potremmo sentire “nostre” o in cui potremo identificarci, ma proprio per questo estremamente interessanti perché diverse e lontanissime dalla nostra tradizione culturale.
Swarm (Sciame) su Prime Video – La trama
Dove ci si è pronti a spingere per i propri idoli?
A questa domanda prova a rispondere Sciame, serie tv in 7 episodi da mezz’ora circa ciascuno, disponibile in esclusiva sulla piattaforma streaming di casa Amazon.
La protagonista di questa storia è Dre (Dominique Fishback), giovane ragazza black, letteralmente ossessionata dalla (fittizia) icona pop Ni’jah, che per molti versi ricorda Beyoncé.
Il suo livello di attrazione verso Ni’jah la porta a comportarsi spesso in modo pericoloso e morboso: ne gestisce il fan account ufficiale, lo Sciame che dà il titolo alla serie, chatta costantemente con i membri del fandom e guarda i video della pop star in maniera compulsiva e costante, fino a tarda notte.
Dre è disposta a tutto, davvero a tutto, pur di andare a un suo concerto dal vivo. Anche di uccidere.
Nel corso degli episodi assistiamo alla storia di Dre, che si svolge tra il 2016 e il 2018 e la segue nel viaggio attraverso il Paese e nel percorso emotivo (e criminale) che affronta prima di arrivare al grande concerto di Ni’jah.
“This is not a work of fiction. Any similarity to actual persons, living or dead, or actual events, is intentional”.
Ogni episodio inizia con questo disclaimer, e vi assicuriamo che, effettivamente, non crederete a ciò che vedrete.
Il nostro commento su Swarm (Sciame)
Finzione e realtà, vita virtuale e vita vera; ossessione e ambizione, violenza e insicurezza. Tutto ciò muove la storia dietro a Swarm, una serie dallo stile sgranato, burrascoso, a tratti indescrivibile. Sette episodi assurdi che uniscono generi narrativi totalmente diversi tra loro: drama, crime, horror, thriller.
Donald Glover sceglie ancora una volta una serie tv – come già in passato con Atlanta – per inscenare una profonda critica nei confronti della società americana, popolata da idoli e wannabe, da personaggi famosi e persone ordinarie che in fondo hanno molto che le accomuna, basta scavare sotto la superficie.
Il sesto episodio mischia le carte in tavola, confonde ancora di più lo spettatore, soprattutto nella scena post credits e aggiunge un altro topos narrativo alla trama, quello del documentario true crime.
L’estetica della serie ricorda i filtri Instagram usati dalle celebrità per apparire belle, perfette, inarrivabili; i colori e lo stile – molto in voga al momento, basti pensare al film Aftersun con Paul Mescal – rendono la serie un prodotto estremamente pop.
Ma Swarm non piacerà a tutti, anzi, risulterà disturbante, violenta, ridondante: è un esperimento, un azzardo, a cui Glover ha lavorato con cura e minuziosità, per un pubblico esigente e contemporaneo, pronto a vedere disintegrata la stan culture (una community di utenti Twitter che pubblicano opinioni relative a celebrità, musica, programmi tv, film e social media; una comunità nota anche per episodi di molestie e bullismo) che in America ha, purtroppo, un seguito non indifferente.
Una serie che smuove il caos social che ci circonda, che spicca per originalità e per la sua interprete, eccellente dell’interpretare le diverse sfaccettature del suo personaggio.
Cast & Crew di Swarm (Sciame)
Glover ha co-creato la serie insieme alla sua co-produttrice esecutiva di Atlanta, Janine Nabers e Jamal Olori. Oltre alla protagonista, la talentosa e giovanissima Fishback, classe ’91, la serie vanta guest star di talento, su tutte la cantante Billie Eilish, e ancora Chlöe Bailey (Grown-ish) nel ruolo della sorella di Dre, Marissa, e Damson Idris (Snowfall) in quello del fidanzato di Marissa, Khalid. Tra gli altri membri del cast troviamo Rickey Thompson, Paris Jackson, Kiersey Clemons e Byron Bowers.
Dominique Fishback ricopre anche il ruolo di producer. Sciame è prodotta da Amazon Studios e Gilga.