Skruk (“Sarò Mamma”) è una serie tv danese che parla di genitorialità, scelte, libertà, famiglia. Una serie che in Italia, soprattutto oggi, sarebbe un miraggio.
La trama di Skruk
Nana si autoinsemina da ubriaca con un campione di sperma molto speciale, quello del suo ex, innescando una reazione a catena di catastrofi grandi e piccole: non solo questa mossa avventata conduce a una gravidanza, che non può nascondere per sempre e quindi deve giustificare in qualche modo, ma deve anche riconquistare il suo amore perduto. Il problema? Lui non sembra particolarmente interessato a tornare con Nana.
La gravidanza segreta permette a Nana di vedere le sue clienti con occhi diversi, ma le sue bugie crescono e sostenerle diventa sempre più difficile. Per la prima volta nella vita dovrà quindi dire la verità, magari rivelando un segreto che potrebbe farle perdere tutto.
Gestazione per altri (GPA), procreazione medicalmente assistita (PMA), fecondazione in vitro (FIVET), beta hCG, pick up, embriotransfer: tutte queste parole – insieme a molte altre – popolano il mondo di tutte quelle persone (coppie e single) che non riescono ad avere figli in modo “normale” o “tradizionale” come direbbero alcuni. Come direbbe il Governo che ha reso un “reato universale” la possibilità per coppie eterosessuali (ovvero la maggioranza, lo sapevate?) e coppie omosessuali di procreare ricorrendo alla gestazione per altri sia Italia che all’estero.
Il mondo dell’infertilità è spesso omertoso: sono purtroppo “cose che non si raccontano” (per citare il titolo del meraviglioso libro di Antonella Lattanzi che parla proprio di questo) quelle che vivono le persone che non possono mettere al mondo figli e che si consumano, giorno dopo giorno, dopo mesi, dopo anni, in esami, analisi, ricoveri, speranze, delusioni. Sorrisi o lacrime, a seconda di come va.
È un mondo che vive nell’ombra da sempre, per vergogna a volte, o riservatezza, scaramanzia o solo per paura. Un mondo fragile, pieno di dolore, incomunicabilità e strascichi psicologici difficili da “mettere a posto”. La legge 40 è una decisione devastante, che riduce in cenere la speranza di molte persone, che spazza via il desiderio di costruire una famiglia per molte coppie: è una legge che rende quel mondo, quello dell’infertilità, ancora più buio.
Serie tv & GPA
SKRUK (“Sarò mamma”) è una serie tv danese (2 stagioni, 12 episodi da mezz’ora) su Netflix che parla proprio di tutte queste cose. Ironica, schietta, diretta: fa luce – in parte – su quel mondo, senza giudicare, senza risultare melensa o retorica. Lo stile è asciutto, essenziale, molto nordico: non si perde in chiacchiere e non è didascalico; è semplice ma narrativamente potente.
Una serie così, in Italia è un miraggio e lo resterà ancora per molto tempo. Ma queste storie, seppur di finzione, possono aiutare a diffondere messaggi, raccontare realtà su cui si tace, mettere in luce differenze culturali che fanno capire quanto questo sia un paese che cade a pezzi soprattutto quando si parla di diritti civili.
Sul tema, se volete approfondire, vi consigliamo di guardare anche la stagione 3 di Master of None.