Queenie: una serie tv da non perdere (su Disney+)

Brixton, sud di Londra, anni fa una zona malfamata che ha dato i natali a David Bowie, oggi un quartiere vibrante e colorato, melting pot pulsante di persone da tutto il mondo.
A Brixton vive Queenie Jenkins, 25 anni, origini caraibiche, in un momento di totale crisi esistenziale perché ogni tassello della sua vita sta cadendo piano piano, come in una partita di domino.
Il giorno in cui riceve una pessima notizia durante una visita in ospedale, il fidanzato (caucasico) Tom la lascia dopo tre anni di convivenza accusandola di non saper esprimere i propri sentimenti e aver creato una distanza incolmabile tra loro.
Queenie si trova così un appartamento da due soldi con un paio di coinquilini – per non vivere con i nonni o con la zia – e poco dopo perde anche il lavoro alla redazione del Daily Read.
Nessuno riesce a comprendere il disagio di Queenie, che inizia a passare da un uomo all’altro ogni notte: il tentativo inconscio di autosabotarsi fa sì che un trauma infantile – creduto superato -torni a galla stravolgendole la vita. 

Sai quando ti chiedono come stai su una scala da 1 a 10, dove uno è il peggiore e dieci è il culmine della gioia? Ecco, al momento funziono a un regime di ‘come stai da 1 a 5?’ Al momento mi sembra di vivere a metà

Queenie inizia a sgretolarsi: beve ogni sera ma non serve a nulla; cambia un amante a notte, ma il dolore non passa; si allontana da tutti, si chiude in un silenzio assordante: lascia che gli irrisolti della sua infanzia la travolgano, che i fallimenti da adulta la tormentino. 

“Le donne nere forti non piangono”

Ma Queenie è forte proprio in virtù della sua consapevolezza di essere fragile e di dover piangere: solo così può finalmente scontrarsi con le sue più grandi paure. Sa che deve chiedere aiuto, prendersi cura della sua salute mentale, smetterla di autosabotarsi e imparare a volersi bene.
Deve perdersi se vuole ritrovarsi.
Adattamento dell’omonimo romanzo di Candice Carty-Williams, “Queenie” è la nuova serie tv in 8 episodi su Disney+. La protagonista è Dionne Brown.
Il tono della serie è amaramente umoristico, la scrittura incalzante e coinvolgente, la sceneggiatura, lo stile e alcune tematiche ricordano quelle di “I May Destroy You” e “Chewing Gum”, entrambe di Michaela Coel, e lo humour invece “Insecure” di Issa Rae, due favolose attrici e sceneggiatrici black.
Queenie è rumorosa, sfacciata, arrabbiata e polemica e personalmente l’abbiamo adorata. Alle  Queenie sparse per il mondo: ricordatevi che andate bene così come siete ✨

Se Queenie ti ha incuriosito, non perdere questo articolo.

Stravaganti, emotive, non convenzionali: fragili, flaky.
Confuse, disorganizzate, incasinate: messy.

Le flaky o messy girls, sono donne perennemente in bilico tra il prendere la decisione sbagliata e il procrastinare costante: Queenie è una di loro.
➡️ Ne parliamo in questo articolo, tra serie tv, libri e film che le vedono protagoniste: clicca e scopri di più.

 

 

 

 

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