Difficile capire se è il pubblico o sono gli showrunner a innamorarsi di un attore, o se è l’attore stesso a vivere un momento di grazia.
Fatto sta che in questo momento Pedro Pascal ci sta regalando due performance di assoluto rilievo nelle serie tv The Mandalorian su Disney+ e The Last of Us su Sky e NOW (in Italia), in cui interpreta due personaggi che hanno parecchie caratteristiche in comune.
Pedro Pascal dagli esordi a oggi
Pedro Pascal non ha avuto un successo fulminante, è un giro da tanti anni, possiamo dire da un’altra epoca delle serie tv. Le sue prime apparizioni risalgono al 1999 in Buffy e, per chi lo ricorda, nella serie antologica di MTV Undressed (oggi purtroppo introvabile), che ospitò anche una giovanissima Christina Hendrix, molto prima di Mad Men.
Ci sono voluti 15 anni perché il grande pubblico si accorgesse di Pedro.
Il momento in cui la carriera dell’attore cileno è cambiata è stato quando ha vestito i panni di Oberyn Martell, la vipera rossa in Game of Thrones. Era il 2014, la serie era sugli schermi di tutto il mondo e quei sette episodi con una fine tragica e violentissima dell’affascinante Oberyn hanno fatto affezionare molti di noi a Pascal.
La Vipera Rossa ci aveva lasciato troppo presto, costringendoci a dire addio allo sguardo ruvido e seducente con cui ci aveva conquistati.
Per fortuna però, Pascal tornò subito sul piccolo schermo questa volta con un main role di tutto rispetto, interpretando l’agente della DEA Javier Peña a caccia di Pablo Escobar in Narcos, la strepitosa serie tv sul “celebre” narcotrafficante, creata da Chris Brancato, Carlo Bernard e Doug Miro.
Peña è il poliziotto statunitense (oggi in pensione) della Drug Enforcement Administration (DEA) statunitense che, insieme a Steve Murphy (interpretato nella serie da Boyd Holbrook) è stato uno dei principali investigatori nella caccia all’uomo del signore della droga colombiano e leader del cartello di Medellín. Nei panni di Peña nelle prime tre stagioni di Narcos, Pascal ha saputo dare carattere e spessore a un personaggio ruvido e ostinato.
Pedro Pascal, una nuova father figure
Se ci seguite da un po’ conoscerete le nostre Storie di Serie, la nostra rubrica di approfondimento sulle serie tv e sulla cultura pop. Tra queste, una delle più recenti riguarda i flaky boys, uomini fragili ma coraggiosi, in difficoltà ma mai arresi, soli e solitari, ma alla ricerca della scintilla di un amore, di una amicizia o anche solo di un sogno da perseguire. Cosa succede quando uno di questi personaggi si trova a dover proteggere una figura più giovane o più fragile?
Ecco che la cifra stilistica e profonda di Pascal (e forse anche la sua storia personale che si intreccia con la dittatura cilena) trova un suo posto nel grande racconto delle serie tv.
Il Mandaloriano (The Mandalorian), cacciatore di taglie pagato per disfarsi del piccolo e innocente Grogu, non solo lo salva, ma diventa a tutti gli effetti il suo protettore: una figura paterna poco comunicativa, nascosta dietro una maschera d’acciaio, ma completamente dedicata a lui (e viene da pensare che la maschera sia quasi lì a sottolineare un tipico tratto della figura paterna)
In The Last of Us (ne abbiamo parlato qui), Joel non ha nemmeno bisogno della maschera per mostrare tutta la sua impenetrabilità.
Indurito dalla perdita degli affetti più cari e dalla necessità di sopravvivenza in un mondo in cui ognuno pensa solo per sé, Pascal mette in scena un personaggio che mostrerà il cuore più grande quasi per contrasto. Come il videogioco da cui è tratta, questa serie è il mix perfetto tra horror e drama, quel dramma che racconta la profondità dei rapporti umani, il più profondo dei quali è quello tra una figura paterna che emerge dalla durezza di Joel nonostante la sua vita si sia trasformata in una desolante tragedia, e Ellie (Bella Ramsey), un’adolescente che porta in sé la vita, in tutti i sensi, dalla possibile salvezza al carattere incredibilmente allegro.
Ogni attore ha il suo ruolo perfetto, e quello di Pedro Pascal sembra essere la figura paterna che protegge la sua prole in un mondo duro e disperato. A confermarlo lo stesso Jon Favreau, showrunner di The Mandalorian, in un’intervista all’Empire Magazine. Confrontando le figure di Joel e del Mandaloriano, Favreau nota:
“It’s amazing how much he’s really cornered the market on this dad, protective father archetype…but they’re different characters, though! Completely different characters, but both have that same… There’s a central relationship of modeling a protective father in a not very communicative relationship.”
Insomma, i flaky boys sono cresciuti, e si dimostrano in grado di prendersi cura dei più piccoli intorno a loro.
Le serie tv con i father figures
Trovare altri personaggi comparabili a quelli che Pedro Pascal sta portando sullo schermo quest’anno non è facile. Ma vogliamo comunque proporvi qualche valida alternativa.
Station Eleven può sembrare a tratti un precursore di The Last of Us. È una serie distopica e pandemica che vale la pena provare. In una delle storyline principali Jeevan (Himesh Patel) si prende cura di Kirsten (Matilda Lawler) mentre il mondo cade a pezzi sotto i colpi di un virus mortale.
Per rimanere sul fantasy, basti pensare al ruolo di padre protettore che Gerart (Henry Cavill) ricopre per Cirilla (Freya Allan) in The Witcher dopo che la principessa ha perso la sua famiglia; e ancora, il buon Bobby Singer (Jim Beaver) con i fratelli Winchester (Jared Padalecki e Jensen Ackles) in Supernatural.
Tra le serie tv più recenti, a rivestire il ruolo di padre putativo per eccellenza, c’è sicuramente Clint “Occhio di Falco” Barton (Jeremy Renner), l’arciere più famoso del Marvel Universe, in Hawkeye, che in una manciata di episodi diventa per Kate Bishop (Hailee Steinfeld), una piccola Occhio di falco in erba, il padre che non ha mai avuto.
Rimanendo invece sul genere drama o family drama, un flaky boy ante litteram che sa dimostrarsi capace di ricoprire una figura paterna, nonostante il carattere un po’ ruvido, è certamente Luke Danes (Scott Patterson) in Gilmore Girls, con Jess prima (Milo Ventimiglia) e con Rory (Alexis Bledel) dopo.
Impossibile inoltre non citare il rapporto – soprattutto nelle prime stagione – tra Walt (Bryan Cranston) e Jesse (Aaron Paul) in Breaking Bad, o sottolineare il ruolo mastodontico in questo senso che Jeremy Allen White ricopre in Shameless per i membri più giovani della famiglia Gallagher.
Tutti padri con un passato che li ha resi in diversa misura duri o ruvidi, ma in grado di rispondere magnificamente ai doveri del loro ruolo.
