Torna con l’attesissima seconda stagione di Euphoria, la premiata serie HBO firmata Sam Levinson con Zendaya.
I nuovi episodi, su Sky e NOW.
Ecco perché vederla.
“È stato solo un brutto periodo” con questa frase e con il volto stravolto dalla droga e rigato dalle lacrime, Rue si rivolge a Jules, in quell’incontro che aspettavamo da oltre due anni.
Questa scena, sul finale della prima puntata (2×01), getta le basi narrative ed emozionali per una seconda, incredibile stagione, e dopo il primo episodio siamo pronti a scommetterci.
Perché vedere Euphoria stagione 2
Un’attesa di quasi tre anni tra la fine della prima stagione e l’inizio della seconda (un po’ per gli impegni di Zendaya, un po’ per il Covid-19) sarebbe potuta essere deleteria per una serie che gioca (quasi) tutto sull’emozionalità, nonostante i due episodi speciali andati in onda nel mentre, invece ritrovare i ragazzi di Euphoria dopo tutto questo tempo è stato più semplice che mai.
L’episodio iniziale si apre con un affresco corale che tocca ognuno dei protagonisti, Rue e Jules, Nate, Cassy, Maddy, Rezco: una perfetta introduzione che ci conduce nuovamente nel buco nero fatto di depressione, solitudine, traumi e disagio in cui ognuno di loro fluttua da tanto, troppo tempo.
La forza visiva della regia di Sam Levinson stupisce ancora una volta e si conferma strepitosa: in un’atmosfera onirica e rarefatta, ritroviamo tutti i protagonisti della serie, tra traumi, perdite e dipendenze di ogni tipo, e assistiamo affascinati e increduli, seppur a volte a disagio, alle loro storie, potenti come pugni in faccia.
L’estetica impeccabile di Levinson e la narrazione che fonde storia e immagini insieme, provano a indorare la pillola in alcune scene, ad alleviare quel leggero senso di disagio, che però persiste, mentre rimaniamo incantati di fronte alle immagini, ammaliati dal volto dei ragazzi, increduli di fronte a tanto dolore e sofferenza.
Siamo sempre più convinti di non volere definire Euphoria come un semplice teen drama, lo diciamo dalla prima stagione: non sarebbe giusto, perché questa serie è molto di più.
È un racconto corale sull’adolescenza sì, ma con una sceneggiatura matura e molto sopra le righe rispetto ad altre serie sulla e per la GenZ, sulla ricerca del proprio posto nel mondo, sul coraggio di soprassedere sul giudizio degli altri e sull’accettazione della propria sessualità, con relativa presa di coscienza sulla vita da intraprendere.
È una serie che affronta tematiche adolescenziali non a cuor leggero, che non ha paura di osare, di provocare, di sovvertire etichette e opinioni comuni, di raccontare le nuove generazioni senza peli sulla lingua, di portarne alla luce punti di forza e debolezza come poche serie sugli adolescenti riescono a fare.
Dove vedere Euphoria st. 2
I nuovi episodi sono in onda su Sky e NOW in contemporanea con gli U.S. dal 10 gennaio, quando il primo episodio in lingua originale sottotitolato sarà disponibile a partire dalle 3.00 del mattino su Sky Atlantic, on demand su Sky e in streaming su NOW per poi essere riproposto lunedì sera dalle 23.15. Il 17 gennaio partirà invece la messa in onda della versione doppiata in italiano, ogni lunedì dalle 23.15 su Sky Atlantic (e in streaming su NOW).
Cast & Crew di Euphoria st. 2
In otto episodi prodotti, scritti e diretti da Sam Levinson, la nuova stagione di Euphoria vedrà il ritorno di Zendaya e del cast della prima stagione e diversi nuovi ingressi.
Nel cast dei nuovi episodi Zendaya, Hunter Schafer, Nika King, Eric Dane, Angus Cloud, Jacob Elordi, Algee Smith, Sydney Sweeney, Alexa Demie, Barbie Ferreira, Maude Apatow, Javon Walton, Dominic Fike, Storm Reid e Austin Abrams. Alla colonna sonora ancora Labrinth, già dietro all’enorme successo della selezione musicale della prima stagione.
Creatore e sceneggiatore, Sam Levinson è anche produttore esecutivo; produttori esecutivi sono Ravi Nandan, Kevin Turen, Will Greenfield, Drake, Adel “Future” Nur, Zendaya, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin; fra i produttori Kenneth Yu; coproduttori sono Ashley Levinson, Harrison Kreiss e Julio Perez.
Prodotta in partnership con A24 e basata sull’omonima serie israeliana creata da Ron Leshem e Daphna Levin.