Dal 6 maggio disponibile su Netflix il nuovo drama spagnolo con Ana Mena tra i protagonisti.
Di cosa parla Benvenuti a Eden
Sei felice?
Con questa domanda Zoa e altri quattro giovani attraenti e attivi sui social network, ricevono un invito alla festa più esclusiva della storia, organizzata in un’isola segreta dal marchio di una nuova bevanda. Quella che inizia come un’avventura entusiasmante si trasformerà presto in un viaggio memorabile.
Ma in paradiso non è tutto oro quel che luccica…
Welcome to Eden.
Il commento a Benvenuti a Eden
Benvenuti a Eden è l’ennesima serie tv pronta all’uso di Netflix: preparata con in mano la lista dei temi e degli elementi da inserire per diventare cult e farsi amare dal pubblico che sta sulla piattaforma.
La formula è ormai consolidata e ripetuta nel tempo: basta prendere un gruppo di ragazzi, gettarli in un luogo preferibilmente isolato, inserire un po’ di mistero utile per andare avanti e qualche adulto giusto per rappresentarne il nemico, l’importante è che ci siano tante scene provocanti, corpi in mostra, baci e qualcosa di più. E il salto irreale dalla paura alle effusioni è immediato e garantito.
La serie ha ha una storia di fondo che suscita interesse e curiosità soprattutto perché ci viene svelato davvero troppo poco, visto che tutto è soffocato dalla necessità di instaurare relazioni amorose, di mostrarci scene sessuali e tanti preliminari. Proprio per questo resta l’amaro in bocca per un soggetto che in altre mani avrebbe potuto avere uno sviluppo più interessante.