La storia di L’Amica Geniale nel romanzo “Storia della bambina perduta” riparte dalla metà degli anni Settanta, un periodo politicamente vivace tra terrorismo e battaglie politiche. Le due protagoniste, ormai adulte, sono di nuovo a Napoli alle prese con vicende personali, figli che vengono al mondo e disastri come il terremoto del 1980. Vediamo i luoghi della serie tv.
Dall’11 novembre e per 5 prime serate, la serie è in onda su Rai1 (e disponibile in streaming su Raiplay) con 2 episodi a settimana; in America stanotte andrà in onda l’ultimo episodio.
Per accogliere al meglio questo nuovo capitolo (presto arriva la recensione), ecco un nuovo Giretto Seriale di Giorgia Di Stefano sui principali luoghi di Napoli della serie (e dei romanzi) che compaiono nelle 4 stagioni.
📍 Rione Luzzatti: dove nascono e crescono Lila e Lenù, a Poggioreale, periferia est di Napoli, popolare e lontana dal lusso;
📍 Lungomare Caracciolo: dove mare e luce donano alla narrazione una bellezza senza tempo: qui Lenù bambina vede il mare la prima volta;
📍Port’Alba: nel quartiere San Lorenzo, uno dei posti preferiti della giovane Lenù che aspira a vivere di cultura: in questa via – in zona universitaria – si susseguono tante bancarelle di libri a poco prezzo, antichi e moderni;
📍Piazza del Plebiscito: luogo iconico della Napoli storica, teatro di diverse scene nelle stagioni 1 e 4, per l’occasione piena di macchine e insegne d’epoca;
📍Piazza dei Martiri: è qui, nel ricco quartiere di Chiaia, che si trova il negozio di scarpe dei Solara dove lavora Lila, luogo che compare più volte nella st. 3;
📍Galleria Principe: il mondo distante, fuori dal rione: qui Lila e Lenù si recano nelle serate nella Napoli bene da ragazzine e da adulte, qui sognano una vita migliore;
📍Corso Umberto I: la zona del Rettifilo è per le protagoniste la patria delle ricchezze e dello shopping, dove vanno a fare acquisti e che sognano di frequentare;
📍Via Petrarca a Posillipo: qui vive per un periodo Lenù nella st. 4, uno dei punti panoramici più suggestivi di Napoli.
La vista spazia da Mergellina a Castel Sant’Elmo, col Vesuvio sullo sfondo (nei romanzi è in via Tasso, strada panoramica che collega il Vomero a Corso Vittorio Emanuele, considerata uno dei “salotti buoni” di Napoli).