Deerfield è una piccola cittadina americana di pochi abitanti, con una scuola, schiere di villette a due piani, qualche attività commerciale, un bar, un ristorante italiano e poco più.
Tutto è tranquillo qui: ci si conosce l’un l’altro, non c’è criminalità, la notte si cammina senza rischiare alcun pericolo e senza chiudere a chiave la porta di casa e la fiera del paese è la principale attrazione estiva.
Deerfield non è toccata dai problemi che infestano il mondo, si vive in serenità senza grossi rischi.
La vita della comunità è stravolta da uno strano macchinario apparso nel minimarket del paese: la Morpho – questo il nome della macchina, simile a un videogame anni ’80 – che per soli 2 dollari, in cambio delle impronte digitali, permette a chi la utilizzi di scoprire il “suo vero potenziale” e sapere chi o cosa avrebbe dovuto o potuto essere nella vita.
La soluzione, su un cartoncino, è una parola (“ballerina”, “eroe”, “insegnante”, etc), carica di significato che si presta a diverse interpretazioni.
Immaginate gli abitanti di Deerfield partecipare a questo esperimento e ritrovarsi, all’improvviso, con delle possibili “sliding doors” aperte sul loro destino, ognuno di fronte a una “porta” verso qualcos’altro che li costringe a riflettere sulla loro vita fino a quel momento e sul potenziale sprecato e sconosciuto che avrebbe potuto aprirgli strade differenti.
Dubbi esistenziali, incertezze, paure e riflessioni mettono alla prova ogni cittadino, tra i più scettici e chi invece crede ciecamente nella Morpho.
Alcuni scelgono di intraprendere nuove strade, altri dimenticano il cartoncino in un cassetto, altri ancora si chiedono giorno e notte se sia o meno giusto mettere a repentaglio il proprio futuro.
Questa è la storia di “The Big Door Prize” (tradotto nell’orribile “Il premio del destino”), serie tv disponibile su AppleTV+, tratta dall’omonimo romanzo di M.O. Walsh.
Una serie minore che suggeriamo di recuperare perché, soprattutto nel corso della seconda stagione, matura e sviluppa diversi archi narrativi interessanti, ben strutturati e utili ai fini dalla storia. The Big Door Prize è “comfort tv”, una storia confortante, che fa commuovere e sorridere: delicata nella sua semplicità, amichevole come la comunità di Deerfield, e soprattutto in grado di far dimenticare per qualche minuto l’orrore che sta travolgendo il mondo.
Se avete amato titoli come Ted Lasso, Gilmore Girl e Shrinking, la amerete di sicuro.