Medical dramedy britannica, creata da Adam Kay e basata sul suo omonimo libro di memorie, la serie è stata co-prodotta da BBC e AMC.
This is Going to Hurt, racconta la vita dello specializzando Adam, tra le corsie del reparto di ginecologia e ostetricia di un ospedale di Londra, nel 2006.
Molti i momenti commoventi e dolorosi ambientati in sala parto, molte le immagini drammatiche che portano in scena la vita di pazienti e medici, tra perdite, sconfitte e vittorie.
Adam stesso, vive un’esistenza complicata, tra turni incessanti e problemi personali, poiché incapace di confessare alla famiglia di essere gay e fidanzato.
La serie offre un resoconto onesto della vita dei medici nei reparti e del prezzo da pagare tra ritmi frenetici, problemi causati dalla sanità pubblica e delle complicazioni che il lavoro, molto spesso, porta nella sfera personale.
Una serie tv lontana dalle atmosfere fittizie e patinate di Grey’s Anatomy o dalla perfezione di House MD, lontana dall’umorismo di Scrubs o dalla linearità di The Resident.
Il protagonista, Adam, è un antieroe a tutti gli effetti: fragile, incasinato, confuso e travolto dalla sua stessa esistenza. Impossibile non empatizzare con lui e non affezionarsi da subito alla sua totale inadeguatezza.
Lo stile è minimal, essenziale, buio e caratterizzato da una fotografia volutamente sporca e priva di quella perfezione tipica dei medical drama a cui siamo abituati. Una serie diversa e originale che porta una ventata di novità in questo genere.